(detto
il Conte Verde). Conte di Savoia. Figlio di
Aimone, successe al padre nel 1343 sotto la tutela dello zio Ludovico. Guerriero
ambizioso, mirò ad estendere i suoi possedimenti oltre le Alpi,
acquistando il paese di Gex, il Faucigny, il Vaud, la città di Cuneo e
molte terre del Vercellese. Si pose quindi a capo di una lega antiangioina e
antiviscontea (1372), e fece da mediatore tra Venezia e Genova durante la guerra
di Chioggia, ottenendo che firmassero la pace a Torino. Recatosi in Oriente su
invito di Urbano V (1366-1367), marciò alla conquista di Rodi e sconfisse
i Turchi a cui tolse Gallipoli. Combatté quindi vittoriosamente contro i
Bulgari, obbligandoli a liberare l'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo,
suo cugino; tornato in Italia e alleatosi con Luigi d'Angiò, si
recò con lui nel Regno di Napoli contro Carlo III di Durazzo, ma
morì di peste prima di poter condurre a termine l'impresa
(Chambéry 1334 - Castropignano, Campobasso 1383).